
La tecnologia incontra il diritto e crea il futuro
ALTRI RUOLI PA
RESPONSABILE DELLA GESTIONE DOCUMENTALE
RESPONSABILE DELLA CONSERVAZIONE
RESPONSABILE BUSINESS CONTINUITY
RESPONSABILE UFFICIO UNICO ATTUAZIONE CAD
DIFENSORE CIVICO DIGITALE
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DIFENSORE CIVICO DIGITALE
Contesto
Il percorso di digitalizzazione della Pubblica Amministrazione ha subito negli ultimi due anni una forte accelerazione dovuta in particolar modo all’applicazione e pubblicazione dei diversi provvedimenti inquadrati come “regole tecniche” attuative delle prescrizioni del Codice dell’Amministrazione Digitale (D.Lgs. 82/2005). Tale percorso presenta ovviamente notevoli implicazioni di natura tecnologica, sia per quanto concerne gli aspetti software, che per quanto attiene all’hardware, ma è evidente a tutti gli addetti ai lavori come allo stato attuale gli aspetti di maggiore delicatezza che sarà necessario trattare al fine di completare il più velocemente possibile l’attuale fase di transizione, saranno quelli di natura organizzativa ed amministrativa. Tale considerazione si basa sull’esperienza pluridecennale maturata dalle Pubbliche Amministrazioni in materie a forte tasso di evoluzione quali ad esempio la gestione documentale, del protocollo e degli archivi, la tutela della riservatezza, la continuità operativa ed il disaster recovery, la trasparenza amministrativa, la gestione dei procedimenti amministrativi; tutte materie che pur essendo fortemente intersecate tra di loro vengono ad oggi trattate “a comportamenti stagni” attraverso un modus operandi che contribuisce a mantenere la Pubblica Amministrazione “in mezzo al guado”, costretta a compiere azioni tese alla digitalizzazione ma senza essere ancora riuscita ad interiorizzare la ratio riorganizzativa alla base delle iniziative del legislatore.
Rendersi conto che gli ostacoli che impediscono oggi di trarre i benefici derivanti dal percorso di digitalizzazione sono principalmente di natura organizzativa e non tecnologica, che gli investimenti fatti dalle Pubbliche Amministrazioni negli ultimi anni in termini di hardware e software devono essere semplicemente sfruttati e non implementati nel breve termine (se non per aspetti marginali), che gli ulteriori investimenti urgenti sono ormai quelli inerenti la riorganizzazione amministrativa, rappresenterebbe sicuramente il primo passo nella giusta direzione. Il secondo passo dovrebbe essere quello di individuare il punto di avvio di questo processo di riorganizzazione amministrativa e conseguentemente lo schema base da utilizzare per produrre i necessari cambiamenti.
A fronte delle considerazioni sopra esposte si è pensato di ideare il percorso professionale descritto nel presente documento con la specifica finalità di fornire uno strumento in grado di qualificare, orientare e sviluppare le multiformi competenze necessarie per progettare il percorso di digitalizzazione che ogni Pubblica Amministrazione ha già avviato e che dovrà concludere nel più breve tempo possibile.
Destinazione figure professionali: Pubblica Amministrazione
Obbligo di nominare le figure professionali
Figura professionale | Obbligo | Riferimento normativo |
Responsabile gestione documentale | SI | Art. 4 DPCM 03/12/2013 Regole tecniche per il protocollo informatico |
Responsabile della conservazione | SI | Art. 7 DPCM 03/12/2013 Regole tecniche in materia di sistema di conservazione |
Responsabile business continuity | NO | / |
Responsabile ufficio unico attuazione | SI | Art. 17 D.Lgs. 82/2005 (Codice amministrazione digitale) |
Difensore civico digitale | SI | Art. 17 D.Lgs. 82/2005 (Codice amministrazione digitale) |
Competenze tecniche obiettivo del percorso formativo
Le competenze tecniche di cui percorsi formativi dovranno consentire l’acquisizione saranno in gran parte comuni; a fronte di ciò anche i contenuti degli iter didattici avranno una base comune in fase iniziale e differiranno in una seconda fase in cui verranno sviluppati approfondimenti specifici legati al percorso prescelto.
La parte comune a tutti i percorsi dovrà permettere l’acquisizione delle seguenti competenze:
- Padronanza del quadro normativo di riferimento
- Legge 241/1990, “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi“
- D.Lgs 196/2003, “Codice in materia di protezione dei dati personali“
- D.Lgs. 42/2004, “Codice dei beni culturali“
- D.Lgs. 82/2005, “Codice dell’Amministrazione Digitale” (nella versione 3.0 attualmente in discussione)
- DPR 184/2006, “Regolamento recante disciplina in materia di accesso ai documenti amministrativi“
- D.Lgs. 150/2009, “Attuazione della Legge 4 marzo 2009, n. 15, in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle PA“;
- Legge 114/2014, “Piano di informatizzazione delle istanze“
- DPCM 3/12/2013, “Regole tecniche per il protocollo informatico“
- DPCM 3/12/2013, “Regole tecniche conservazione digitale“
- DPCM 13/12/2014, “Regole tecniche documento informatico“
- Legge 190/2012, “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella Pubblica Amministrazione“
- D.Lgs. 33/2013, “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle Pubbliche Amministrazioni“
- Proposta di Regolamento COM(2012)11 concernente la “tutela delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali e la libera circolazione di tali dati” , come modificata a seguito dell’accordo politico fra i co-legislatori europei (Parlamento europeo e Consiglio Ue)
- Regolamento UE eIDEAS, “electronic IDentification Authentication and Signature“
- Conoscenza in termini giuridici, archivistici e tecnologici degli strumenti della gestione documentale digitale: formazione del documento, registrazione del documento, classificazione del documento, fascicolazione del documento, tempi di conservazione del documento, firme elettroniche, PEC e PEO, istanze e dichiarazioni digitali, identificazione informatica, formati dei documenti e metadatazione, pubblicazione e notificazione degli atti;
- Padronanza dei percorsi riorganizzativi necessari allo sviluppo corretto del percorso di digitalizzazione
- relazione tra i ruoli tradizionalmente previsti ed i nuovi ruoli statuiti dalle normative afferenti alla digitalizzazione: Data Protection Officer, Responsabile della gestione documentale, Vicario, Responsabile della Conservazione, Responsabile continuità operativa/Disaster Recovery;
- esame dei modelli operativi di protocollazione, fascicolazione, protezione, analisi dei rischi ed impatto sull’organigramma ed il funzionigramma dell’ente;
- quadrilemma P.T.C.D. – La suddivisione dell’attività dell’ente in procedimenti/affari/attività ed i collegamenti tra questi ed il titolario di classificazione, il piano di fascicolazione, i trattamenti di dati personali. Tecniche di mappatura dei procedimenti, degli iter documenti e realizzazione dei workflow;
- Padronanza delle implicazioni esistenti tra il percorso di digitalizzazione e la protezione dei dati personali (d.lgs. 196/2003 – Regolamento 679/2016/UE)
- Padronanza delle implicazioni esistenti tra il percorso di digitalizzazione e la normativa in materia di prevenzione della corruzione
La parte specifica dell’iter formativo legata allo specifico percorso prescelto dovrà consentire di acquisire le seguenti competenze :
- Padronanza della gestione delle anomalie riscontrabili nei percorsi di sottoscrizioni;
- Capacità Realizzativa del Manuale di Gestione previsto e descritto dalle regole tecniche sul protocollo informatico
Figura professionale | Competenze specifiche |
Responsabile gestione documentale |
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Responsabile della conservazione |
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Responsabile business continuity |
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Responsabile ufficio unico attuazione |
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Difensore civico digitale |
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Qualora la Regione fosse particolarmente interessata alle implicazioni dei percorsi di cui sopra in termini di sistema sanitario è possibile declinate gli iter in modo che siano specifici per la sanità.
Durata del percorso formativo
Durata minima : 100 ore
Requisiti minimi partecipanti
Diploma scuola media superiore (secondaria)